LOGGIATI DI SAN DOMENICO

I cosiddetti "Loggiati di San Domenico" sono l'antico chiostro del convento annesso alla chiesa dei SS. Jacopo e Lucia, la cui prima notizia risale al 1195.
Nel 1330 la chiesa fu concessa ai Padri Domenicani, che presero possesso della struttura, ingrandirono la chiesa ed edificarono il convento. Nel 1520 venne iniziata la costruzione del chiostro ultimato nel corso del secolo successivo; negli stessi anni il convento fu ampliato nella parte destra con la costruzione del refettorio, dove oggi ha sede la Biblioteca Comunale "Mario Luzi" di San Miniato.
Nel maggio 1799, nei locali del convento soggiornarono le truppe napoleoniche; con l'unità d'Italia il chiostro e parte dei locali passarono al Demanio e furono aperti al pubblico. Lungo le pareti perimetrali furono collocate diverse epigrafi a memoria di episodi risorgimentali e commemorazioni cittadine. In occasione dei 400 anni della morte di Lodovico Cardi, qui è stata il calco dell'epigrafe commemorativa, che fu realizzata nel 1913 e situata in un ambiente interno non aperto al pubblico.

I cosiddetti "Loggiati di San Domenico"
L'inaugurazione dell'epigrafe

L'epigrafe commemorativa di Lodovico Cardi, calco dell'originale del 1913



ALLA MEMORIA DI / LODOVICO CARDI CIGOLI /
 CAVALIERE DELL’ORDINE SOVRANO DI MALTA /
 ACCADEMICO DELLA CRUSCA / ARCHITETTO
 SCULTORE / MA SOPRATTUTTO PITTORE / CHE
 ALL’ARTE FIORENTINA DELL’ESTREMO CINQUE-
 CENTO / ISTERILITA DAL MANIERISMO / DELL’-
 IMITAZIONE MICHELANGIOLESCA / RESE LA GRAZIA
 DEL DISEGNO E LO SPLENDORE DEL COLORITO /
 ONDE FU SALUTATO DAI CONTEMPORANEI / COL
 NOME GLORIOSO / DI CORREGGIO TOSCANO /
 IL COMUNE DELLA TERRA NATALE / NEL III CENTE-
 NARIO DELLA MORTE DI LUI / DEDICAVA QUESTA SALA