L’omaggio al Cigoli al conservatorio di Santa Marta a Montopoli

Di Ludovico Cardi, il Cigoli, si parla solitamente in occasione degli anniversari centenari. Decisamente poco per colui che è stato il massimo esponente del periodo della controriforma nell'arte. Soprattutto nella sua terra natia si fa molta difficoltà a fare una narrazione della vita e delle opere dell'artista che possa permettere di tramandare la conoscenza e al tempo stesso coltivarne la memoria. Memoria che è storia, se guardiamo il passato ma che è risorsa se leggiamo con occhi attenti il presente e il futuro. Da alcuni mesi un gruppo di persone, già componenti del comitato centenario "Ludovico Cardi Cigoli" del 2013 si sono proposti di superare la sporadica riproposizione dell'artista proponendolo con ciclicità e in forma divulgativa, attingendo a esperienze già realizzate e proponendone di nuove. E' questo il senso dell' "Omaggio al Cigoli" che si terrà sabato 1 febbraio 2025 (ore 16,00) a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) nel conservatorio e nella chiesa di Santa Marta dove è conservata una sua pregevole opera "La Resurrezione di Lazzaro" già oggetto lo scorso anno di un omaggio del critico Andrea B. Del Guercio e dei professori di Brera Stefano Pizzi e Bruno Gandola in occasione dei cento anni di Mina Gregori, la massima studiosa dell'artista insieme a Anna Matteoli. Il giubileo è l’occasione per conoscere da vicino l’artista anche nel suo periodo romano. La capitale contiene opere importanti a partire dalla Madonna affrescata nella cappella Salus Populi Romani, della basilica papale di Santa Maria Maggiore, (dove è possibile varcare la porta santa) proposta per la prima volta con la luna "rugosa" e con i crateri, data la sua osservazione attraverso il cannocchiale di Galileo Galilei. Ma anche facendo una visita agli Uffizi, alla galleria Palatina, o all’Ermitage di San Pietroburgo, possiamo incontrare le opere dell’artista. Le tre opere presenti sul territorio (Noli me tangere, Madonna con Bambino tra San Pietro e San Michele, Resurrezione di Lazzaro) unite ai luoghi dove è nato e cresciuto (Cigoli e San Miniato), sono i punti di partenza di un itinerario attraverso l'arte che porta e collega a realtà museali di indiscusso valore mondiale. A Santa Marta saranno proposti una serie di percorsi didattici sulla vita del Cigoli, un percorso araldico, un approfondimento sulla luna, mettendo a confronto la luna osservata dal Cigoli e da Galileo e quella osservata con gli strumenti di oggi. Prima dell'inaugurazione sosta in chiesa per la lettura critica della Resurrezione di Lazzaro. Il pomeriggio sarà aperto dal saluto della sindaca di Montopoli in Val d'Arno Linda Vanni e vedrà gli interventi di Fabrizio Mandorlini, Elisa Barani, Michele Fiaschi, Germana Severini, discendente dell'artista, Tommaso Lavecchia. Poi nei locali del conservatorio le esposizioni. Visitabili ogni sabato pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00 fino al 15 marzo prossimo, o su prenotazione, le iniziative rientrano nel cartellone della Festa della Toscana 2024 promosse dal Consiglio Regionale e fanno parte di un progetto dell'Associazione Fiera del Libro Toscano e della Fondazione Conservatorio di Santa Marta. Se sotto il profilo storico artistico una rinnovata "fortuna critica" sull'artista e delle sue opere favorirebbe la sua diffusione, molto è da fare sulla divulgazione scolastica, culturale e turistica. Soprattutto è importante riscoprire la percezione che il Cigoli è una sorta di "gallina dalle uova d'oro", forse l'unica di una certa rilevanza in ambito artistico, di cui abbiamo però c’è scarsa consapevolezza. Consapevolezza che avevano le passate generazioni, tanto da dedicargli negli anni Cinquanta una mostra di cui ancora oggi si parla in tutto il mondo dell’arte, elemento fondante che può ancora costituire la traccia di lavoro per l’oggi.